«Da salvare i canti della tradizione»
DOMENICA, 04 GENNAIO 2009 IL TIRRENO - Grosseto
A Pitigliano raduno tosco-laziale
Si svolgerà questo pomeriggio alle ore 17 all’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo la “Rassegna delle Befane della collina e della montagna”. Presenti i gruppi di Pitigliano, San Martino sul Fiora, Tre Case di Piancastagnaio, Selva, Latera e Onano. L’allestimento è affidato al gruppo dei Giubbonai, mentre la presentazione sarà di Angelo Biondi, presidente per la Toscana della Società per la protezione dei beni culturali, fra i cui compiti rientra anche quello della tutela delle tradizioni popolari.
L’interessante manifestazione, giunta già alla sua terza edizione grazie alla sensibilità della Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano.
«Nel territorio delle Colline del Fiora e del vicino versante meridionale dell’Amiata - riferisce Angelo Biondi - questa tradizione è ancora molto sentita e vari gruppi spontanei vanno a “cantà la Befana” la sera del 5 gennaio nei paesi e nelle campagne, anche se le rapide trasformazioni della modernità, l’invecchiamento e l’emigrazione rischiano di minare questa bella ed antica tradizione, che ha radici e significati ben più profondi ed autentici della superficiale introduzione di forme “estere” come quella di Halloween. Anche per questo si deve lodare l’iniziativa di un gruppo di genitori che quest’anno presenta alla rassegna una “squadretta” di ragazzini, preparati con grande entusiasmo a “cantà la Befana” nel segno del rinnovo della tradizione con le giovani generazioni».
Antonello Carrucoli
DOMENICA, 04 GENNAIO 2009 IL TIRRENO - Grosseto
A Pitigliano raduno tosco-laziale
Si svolgerà questo pomeriggio alle ore 17 all’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo la “Rassegna delle Befane della collina e della montagna”. Presenti i gruppi di Pitigliano, San Martino sul Fiora, Tre Case di Piancastagnaio, Selva, Latera e Onano. L’allestimento è affidato al gruppo dei Giubbonai, mentre la presentazione sarà di Angelo Biondi, presidente per la Toscana della Società per la protezione dei beni culturali, fra i cui compiti rientra anche quello della tutela delle tradizioni popolari.
L’interessante manifestazione, giunta già alla sua terza edizione grazie alla sensibilità della Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano.
«Nel territorio delle Colline del Fiora e del vicino versante meridionale dell’Amiata - riferisce Angelo Biondi - questa tradizione è ancora molto sentita e vari gruppi spontanei vanno a “cantà la Befana” la sera del 5 gennaio nei paesi e nelle campagne, anche se le rapide trasformazioni della modernità, l’invecchiamento e l’emigrazione rischiano di minare questa bella ed antica tradizione, che ha radici e significati ben più profondi ed autentici della superficiale introduzione di forme “estere” come quella di Halloween. Anche per questo si deve lodare l’iniziativa di un gruppo di genitori che quest’anno presenta alla rassegna una “squadretta” di ragazzini, preparati con grande entusiasmo a “cantà la Befana” nel segno del rinnovo della tradizione con le giovani generazioni».
Antonello Carrucoli