LA FONTE DI DONNA CULINA
Nella contrada Aucellaria, poco lontano dalle mura di Atri, è una fonte
nella quale dicono che vegga la fata Donna Culina con un filatojo d’oro con
venti pulcini pure d’oro. Una giovanetta afferma di averla veduta, e un
contadino dice che a mezzanotte, andatovi a prender acqua, si senti quasi
togliere di mano il ramaiuolo, d’aver veduta vuota interamente la gran vasca,
che dopo un’ora era già tornata pienissima.
A cinque ore di notte, non molto lontano da Atri presso il Colle della
Giustizia, in un campo de’Signori Sorricchio, il medesimo contadino crede aver
veduto de’ carrozzoni di fuoco con cavalli e uomini di fuoco, che con
grandissimo rumore rotolavano si giù per quelle rupi.
Leggenda della zona di Atri.