SETTE MORTI PER UN TESORO
Nel territorio di Mascali, a poco più di un chilometro dalla sezione
Annunziata, presso la chiesetta del Carmine, passa un torrentaccio, che proprio
in questo punto dà origine ad un salto. La natura ha formato colà un antro. In
quest’antro abitava in tempi antichi una comitiva di ladri, i quali vi
incantarono un grande tesoro, per trovare il quale occorre che muoiano, in quei
dintorni, per effetto di qualche disgrazia, sette persone.
Intanto, ben cinque vi hanno trovato la morte: due sepolti da una frana del
terreno mentre riparavano il muro di un argine; una donna, perché scivolò e
cadde in fondo alla cascata; un quarto perché, venuto di notte a cercar la
trovatura (il tesoro), rimase così atterrito dagli spiriti comparsi, che perdé
la parola e poco dopo la vita; ed un quinto perché in circostanze misteriose si
uccise da se stesso. Costui, che era un massaro dei dintorni, vide un giorno un
grosso cane nero accostarsi alla casa e minacciare il suo cane: e siccome, per
quanto lo scacciasse, esso non si allontanava, prese lo schioppo; ma anziché
sparargli, tentò di colpirlo col calcio. Allora lo schioppo esplose e lo
uccise, senza che del cane nero si riuscisse più ad avere notizie.
Leggenda della zona di Mascali.