LA FIERA INFERNALE
Ogni sette anni, nella grande pianura che si
stende alle falde del monte Marabito, la tribù infernale dà una fiera. Essa ha
luogo di notte, verso le dodici pomeridiane, ed è ricchissima di oggetti, di
animali, di luminarie. Senonché, per vederla, occorre non saper nulla della sua
esistenza; chi, conoscendone qualche cosa, si recasse apposta da quelle parti,
o anche vi passasse per caso, non vedrebbe nulla di nulla.
Una notte, un tale veniva da Campofelice,
quando, pervenuto nei pressi del Marabìto, vide una illuminazione bellissima, e
fuochi d’artificio e baracche d’ogni specie. Stupito di quella strana visione,
stava per darsela a gambe, quando si sentì chiamare e si vide offerti a
vilissimo prezzo gli oggetti migliori. Un bue glielo davano per un soldo, un
agnellino per un grano. Ma egli non aveva la croce di un quattrino e con dolore
doveva rifiutare ogni cosa, allorché uno dei mercanti gli frugò in tasca e
trovatagli, con sua meraviglia, una monetuccia, gliela tolse e gli mandò dietro
un vitellino, che lo seguì sino alla casa, ove gli si cambiò in un mucchio
d’oro, che lo fece divenir cieco.
Leggenda della zona di Mazzarino.