E' un antico talismano d'amore, indicato per accrescere per "vis magica" la propria fortuna in amore e nel sesso nonché la propria capacità di seduzione.
Le antiche matrone romane portavano sotto il peplo, a stretto contatto con la pelle, una sottile catena d'oro che - sostenevano - avrebbe fatto in modo che non restassero mai senza... cavaliere.
Talora, vi era sospeso anche un piccolo ciondolo di rame (metallo sacro a Venere) che giungeva a sfiorare loro il basso ventre (per l'appunto, il monte di Venere) e che aveva un effetto ancor più propiziatorio.
Ma un sottile cintura di metallo preziosa è ancora oggi considerata, in senso lato, un portafortuna universale, efficace contro ogni tipo d'influenze maligne, in analogia col significato difensivo di tutto ciò che a forma circolare, come per esempio una cinta di mura.