LE BEFFE DI GIOSALPINO
A Viareggio c’è uno spirito, che viene chiamato Giosalpino. Appare ora in
forma di foglio di carta, ora di palo (e più d’uno racconta d’aver legato la
propria barca a codesto palo, credendo tale, e di averla poi trovata sciolta,
perché il palo era sparito), ora di pietra; e poi sparisce. Ma non compare mai
di giorno.
Una notte c’era un bel lume di luna, e Tonino e suo fratello Rinaldo
andavano lungo il fosso della Burlamacca, dalla parte della darsena. D’un
tratto, Rinaldo dice: «Guarda, Tonino, un foglio di carta », e
l’altro: « Lascalo stare: è Giosalpino ». Ma
Rinaldo si mise a ridere perché non ci credeva; e dice: «Ma ti
pare?... Non lo vedi che è un foglio di carta? », e gli dette un calcio.
Appena glielo ebbe dato, Giosalpino lo afferrò per la vita e lo buttò di là
dal fosso. Quando furono a casa, Rinaldo si mise a letto e la mattina non aveva
più un capello, né più gli tornarono.
Leggenda della zona di Viareggio.