IL SOLE NELL’ANTRO
Rinomato in Sorrento è il diavolo di Casa Boccia, e il tesoro incantato
della Conca. È sulla via che mena a Massalubrense. Narrano che, fino a poco fa,
allo scoccar della mezzanotte, vi apparisse un bruno guerriero su di un cavallo
morello. Percorso tre volte questo spazio si precipitava nel burrone
sottostante. E molti pensavano vi fosse un tesoro.
Viveva allora a Iammella un uomo audace ed in sospetto di stregone,
soprannominato « la Canesca ». A lui si rivolsero tre
giovani avventati, andanti di impossessarsi di tanta ricchezza. Egli aveva un
libro, ottenuto misteriosamente da un mago. Promise il suo aiuto; ma pretese da
ciascuno l’anticipo di venticinque ducati, e la promessa di recare un ragazzo
di loro fiducia, e di toccare il tesoro solo a cosa compiuta.
In una notte di maggio, con una lunga scala si introdussero nell’antro. Era
buio fitto; ma come vi penetrò un raggio di sole, tutto apparve tempestato di
oro e di gemme. Il fanciullo, stupefatto, va per raccoglierne un pugno. Che
gran frastuono! Il libro va in fiamme, tutto si ottenebra, trema il monte, e « la
Canesca » esclama: “ Siamo perduti!”.
Era stato toccato prima del tempo il tesoro, che sparve per sempre,
sprofondato il monte.
Leggenda della zona di Sorrento.