Di enorme importanza, nella cultura cultura mediterranea, è il ruolo che le dita della mano possono svolgere nella gestualità scaramantica.
Il gesto apotropaico o scaramantico, infatti, ha le sue radici nelle più antiche opere del teatro greco, e la sua validità è giunta inalterata fino ai giorni nostri.
Si ricordi che, secondo quanto insegna l'antica arte della fisiognomica, esiste una serie di corrispondenze tra le dita della mano e l'astrologia: il pollice è il dito di Venere; l'indice è in analogia con Giove; il medio corrisponde a Saturno; l'anulare è il dito del Sole, mentre il mignolo è il dito di Mercurio.
Nel caso si portino propiziatori, sarebbe opportuno portare su un certo dito quello foggiato nel metallo in analogia con il relativo pianeta: rame-Venere, stagno-Giove; oro-Sole; argento-Mercurio.
Tuttavia l'oro può senz'altro sostituire, sul piano magico, qualsiasi altro metallo.
Quanto alla gestualità, oltre al gesto delle corna, di cui abbiamo già detto nelle pagine precedenti, il porre il pollice tra l'indice e il medio serrati e ripiegati è un gesto di disprezzo verso i nostri avversari ma anche un efficace gesto propiziatorio da farsi allorché qualcuno mette in dubbio le nostre capacità, al riguardo di qualsiasi cosa.