Fairy brides (Spose fatate).
Sin dai tempi più remoti, le leggende delle visite di dee e ninfe agli uomini — e i loro amori — hanno toccato l'animo dell'umanità con i loro splendori e le loro tragedie; giacché la fine di queste relazioni tra esseri immortali e mortali è quasi sempre stata infelice. I racconti sugli esseri fatati, specialmente nei paesi celtici, hanno conservato tale tradizione. Vi sono molte favole che narrano di matrimoni tra esseri di una bellezza soprannaturale e uomini (spesso quest'ultimi possedevano delle qualità straordinarie); Edric il Selvaggio (Wild Edric), l'eroe della resistenza contro i Normanni sul confine gallese, è uno delle prime che si ricordi. Walter Map, nella sua raccolta di avvenimenti strani del XII secolo — De Nugis Curialium — narra la storia de «La moglie fatata di Brecknock Mere»:
I gallesi ci parlarono di un'altra cosa, non di un miracolo bensì di un avvenimento meraviglioso. Dissero che Gwestin di Gwestiniog attese vicino a Brecknock Mere (Lago Llangorse) e vide, durante tre notti di luna piena, gruppi di donne che ballavano nei suoi campi d'avena, poi le seguì finché esse s'immersero nell'acqua del lago. La quarta notte egli prese una di loro. Questa gli si sottomise e acconsentì a sposarlo ma le sue prime parole verso il marito furono: «Io ti obbedirò volentieri con tutto il mio affetto e la mia devozione, fino a che, un giorno, nella fretta di andare a cavallo, tu mi picchierai con le briglie». Dopo la nascita di molti figli, accadde ciò che lei aveva predetto e quando l'uomo tornò a casa dalla sua passeggiata a cavallo scoprì che la donna era fuggita con tutta la prole. Egli, con molta difficoltà, riuscì a riprendersi soltanto uno dei figli.
Le Fanciulle Foca (Seal maidens) appaiono spesso nelle favole sulle spose fatate; esse sono sempre prigioniere contro la loro volontà e appena possono fuggono via. Le Fanciulle Cigno (Swan maidens) vengono anch'esse fatte prigioniere attraverso il furto delle loro piume ma, generalmente, sono più felici di restare accanto ai loro mariti. Una moglie fatata minacciosa e sinistra è Melusine, il bellissimo spirito che, appena tocca l'acqua, diviene serpente.
Sin dai tempi più remoti, le leggende delle visite di dee e ninfe agli uomini — e i loro amori — hanno toccato l'animo dell'umanità con i loro splendori e le loro tragedie; giacché la fine di queste relazioni tra esseri immortali e mortali è quasi sempre stata infelice. I racconti sugli esseri fatati, specialmente nei paesi celtici, hanno conservato tale tradizione. Vi sono molte favole che narrano di matrimoni tra esseri di una bellezza soprannaturale e uomini (spesso quest'ultimi possedevano delle qualità straordinarie); Edric il Selvaggio (Wild Edric), l'eroe della resistenza contro i Normanni sul confine gallese, è uno delle prime che si ricordi. Walter Map, nella sua raccolta di avvenimenti strani del XII secolo — De Nugis Curialium — narra la storia de «La moglie fatata di Brecknock Mere»:
I gallesi ci parlarono di un'altra cosa, non di un miracolo bensì di un avvenimento meraviglioso. Dissero che Gwestin di Gwestiniog attese vicino a Brecknock Mere (Lago Llangorse) e vide, durante tre notti di luna piena, gruppi di donne che ballavano nei suoi campi d'avena, poi le seguì finché esse s'immersero nell'acqua del lago. La quarta notte egli prese una di loro. Questa gli si sottomise e acconsentì a sposarlo ma le sue prime parole verso il marito furono: «Io ti obbedirò volentieri con tutto il mio affetto e la mia devozione, fino a che, un giorno, nella fretta di andare a cavallo, tu mi picchierai con le briglie». Dopo la nascita di molti figli, accadde ciò che lei aveva predetto e quando l'uomo tornò a casa dalla sua passeggiata a cavallo scoprì che la donna era fuggita con tutta la prole. Egli, con molta difficoltà, riuscì a riprendersi soltanto uno dei figli.
Le Fanciulle Foca (Seal maidens) appaiono spesso nelle favole sulle spose fatate; esse sono sempre prigioniere contro la loro volontà e appena possono fuggono via. Le Fanciulle Cigno (Swan maidens) vengono anch'esse fatte prigioniere attraverso il furto delle loro piume ma, generalmente, sono più felici di restare accanto ai loro mariti. Una moglie fatata minacciosa e sinistra è Melusine, il bellissimo spirito che, appena tocca l'acqua, diviene serpente.