I Tratturi in corsa con Monte Bianco e Campi Flegrei
IL TEMPO 09/12/2009
Esiste un collegamento tra l'azione di rivalorizzazione della riserva Mab e il progetto di candidare i tratturi per l'ambito riconoscimento di patrimonio dell'umanità.
Intanto perché entrambi dipendono dallo stesso ente, che ha sede a Parigi, l'Unesco appunto, ricadente sotto l'ombrello dell'Onu. La Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, datata 1972, prevede che il riconoscimento riguardi quei siti che presentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Il Comitato che decide ha sviluppato dei criteri severi per l'inclusione. È chiaro che se sarà realizzato tutto ciò che Asso Mab si propone (portale telematico, a valenza istituzionale, scientifica e turistica; operazioni di marketing pubblicitario condotte attraverso depliant e pubblicazione a colori, ecc. ecc.) servirà anche in prospettiva della candidatura, solo poche settimane fa sottoscritta ufficialmente dalla Regione in occasione della Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum. Per questo obiettivo la partnership è forte: 5 regioni, 10 province e 350 comuni, oltre ai soggetti privati. Ma la concorrenza è agguerrita: il Monte Bianco (che oltre all'Italia, conta su Francia e Svizzera), La Maddalena, la cattedra di Monreale a Palermo, il bradisismo dell'Area Flegrea. Peccato che, nell'era della multimedialità e di internet, non sia ancora nato un sito dedicato alla candidatura dei tratturi e della transumanza.
R.M.
IL TEMPO 09/12/2009
Esiste un collegamento tra l'azione di rivalorizzazione della riserva Mab e il progetto di candidare i tratturi per l'ambito riconoscimento di patrimonio dell'umanità.
Intanto perché entrambi dipendono dallo stesso ente, che ha sede a Parigi, l'Unesco appunto, ricadente sotto l'ombrello dell'Onu. La Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, datata 1972, prevede che il riconoscimento riguardi quei siti che presentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Il Comitato che decide ha sviluppato dei criteri severi per l'inclusione. È chiaro che se sarà realizzato tutto ciò che Asso Mab si propone (portale telematico, a valenza istituzionale, scientifica e turistica; operazioni di marketing pubblicitario condotte attraverso depliant e pubblicazione a colori, ecc. ecc.) servirà anche in prospettiva della candidatura, solo poche settimane fa sottoscritta ufficialmente dalla Regione in occasione della Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum. Per questo obiettivo la partnership è forte: 5 regioni, 10 province e 350 comuni, oltre ai soggetti privati. Ma la concorrenza è agguerrita: il Monte Bianco (che oltre all'Italia, conta su Francia e Svizzera), La Maddalena, la cattedra di Monreale a Palermo, il bradisismo dell'Area Flegrea. Peccato che, nell'era della multimedialità e di internet, non sia ancora nato un sito dedicato alla candidatura dei tratturi e della transumanza.
R.M.