giovedì 31 marzo 2011

Calendario Veronese 2011

Calendario Veronese 2011

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"Questo calendario veronese 2011 prende in considerazione tutte quelle usanze e tradizioni folcloristiche, nonchè i proverbi ed i modi di dire legati ai vari giorni e periodi dell’anno. Ogni avvenimento annuale era infatti segnato da azioni che si dovevano compiere e da cose che invece non si dovevano fare, ed alcune di queste usanze non sono ancora completamente scomparse."

mercoledì 30 marzo 2011

TRADIZIONI NEL CALENDARIO CONTADINO

Alberto Guidorzi
TRADIZIONI NEL CALENDARIO CONTADINO
Editore Sometti

Questo libro nasce dal desiderio di raccontare per iscritto la svolta epocale vissuta nel mondo agricolo dalla generazione nata durante la guerra; è il racconto di come la gente contadina sia riuscita a superare tale cambiamento. Questa é l’ultima generazione che lo può fare, avendolo vissuto, e che può testimoniare come da un modo di vivere durato millenni, in poco tempo si sia passati alla nascita di un nuovo mondo completamente diverso, che ha dato certamente più risorse, ma ha sradicato molti individui dai luoghi dei loro antenati.
«Tradizioni nel calendario contadino» ripercorre, in estrema sintesi, l’ancoraggio astrale del calendario, la sua storia, la sua importanza anche in epoche e civiltà diverse dalla nostra. Si parla inoltre del calendario liturgico perchè era questo che scandiva il vivere in campagna, la religiosità popolare fatta anche di agganci storici che affondano nel paganesimo; i proverbi legati alla campagna, ai santi e alle feste, le tradizioni ancestrali, le credenze, le superstizioni, il tramandare orale.
Si tratta di un'opera originale nel suo genere, perché l'immaginario popolare viene raccolto attraverso la lettura del calendario - il lunario, appunto - e delle stagioni.
Un'ulteriore nota di pregio è data dalle illustrazioni ad hoc di Vittorio Bustaffa, artista ormai di livello internazionale che ha prestato la sua matita per impreziosire la pubblicazione.
Il libro è di circa 370 pagine, nel formato di cm 17 x 24, ed è suddiviso in tre parti:
la prima, "Riferimenti astronomici e astrologici", descrive il sole e i pianeti, i movimenti della terra, la luna e le sue fasi, la sfera celeste e le costellazioni.
La seconda, "Storia del calendario", ne descrive l'evoluzione: dalle origini nelle antiche civiltà, alla definizione delle suddivisioni, fino ad arrivare al nostro ed altri calendari in uso.
Ad ogni mese dell'anno è dedicata una sezione ad hoc, con tutte le tradizioni legate a date particolari che vengono spiegate e raccontate per capirne l'origine.
La terza ed ultima parte riguarda il calendario liturgico e tradizioni popolari: ad ogni mese dell'anno è dedicata una sezione ad hoc, con tutte le tradizioni e consuetudini legate a date particolari, che vengono spiegate e raccontate per capirne l'origine e l'evoluzione.

Il calendario rituale contadino. Il tempo della festa e del lavoro fra tradizione e complessità sociale

Il calendario rituale contadino. Il tempo della festa e del lavoro fra tradizione e complessità sociale
Piercarlo Grimaldi, Editore Franco Angeli

La temuta fine del mondo (contadino) avviene esattamente un millennio dopo i timori apocalittici dell'anno mille.

La società contemporanea assiste alla scomparsa di una cultura che ininterrottamente, di generazione in generazione, ha trasmesso il suo sapere orale e gestuale. E' pertanto indilazionabile raccogliere le ultime testimonianze della cultura tradizionale.

In tale contesto si colloca questa ricerca condotta sul terreno per diversi anni in una vasta area collinare e montana del Piemonte e della Provenza, volta a recuperare ed analizzare le feste e i riti connessi ai tempi eccezionali e a quelli quotidiani del lavoro contadino, ancora vivi e presenti nella memoria degli anziani.

Questo tessuto rituale che si presenta relativamente compatto all'inizio del nostro secolo permette di ricostruire i ritmi costitutivi del calendario delle campagne.

Un tempo della tradizione scandito dallo scorrere delle stagioni, ciclico, quantitativo, etnico, che appare influenzato in particolare dall'astro lunare.

Il contadino osserva l'estrema variabilità della luna che governa il fluire del tempo calendariale e riconosce in essa influssi positivi e negativi.

A questi ritmi che condizionano la natura e l'uomo, la gente si conforma per affrontare e superare le incertezze connesse al lavoro dei campi e all'esistenza precaria e drammatica delle campagne.