sabato 20 giugno 2020

la Sibilla di Comano


LA SIBILLA DI COMANO

Dove ora si trovano le terme di Comano abitava una sibilla. Irte le chiome, nebulosa la pupilla, essa proferiva i suoi tetri oracoli in mezzo ai boschi dei dintorni, profetando il futuro. Ogni tanto, in mezzo alle sue profezie, usciva a dire: «Verrà un giorno che molte genti giungeranno in quest’orrida vallea, a ricercare, sospirando, il tesoro che hanno perduto. Senza picconi e senza martelli, verranno qui come fratelli ricchi e poveri, tutti verranno alla scoperta; verranno da ogni paese, di ogni credenza, di ogni clima. Vengano primi o vengano ultimi, tutti e ciascheduno verranno ad occupare la loro parte ».
Non sapendo quale tesoro si potesse mai celare tra quei dirupi, la gente ne parlava continuamente, almanaccando che cosa potesse mai essere. Chi credeva oro e diamanti; chi la verga degli incantesimi; chi diceva che v’erano nascoste le corono di sei re. Ma la cupa profetessa non chiariva l’arcano; e finito che aveva di parlare, l’acre fremeva turbinoso intorno ad essa. Gli uccelli si rannicchiavano tra le foglie; le bestie fuggivano urlando disperse qua e là, il fiume ruggiva come mare in tempesta. La gente scappava confusa e tremante.

Leggenda della  Valle del Sarca.