martedì 26 febbraio 2008

tornano in Romagna i fuochi magici, i "Lom a merz"

AGI - Agricoltura: tornano in Romagna i fuochi magici, i "Lom a merz"
http://www.agi.it/food/notizie/200802201627-eco-rt11121-art.html

Ferrara, 20 feb - Tornano in Romagna i fuochi magici delle tradizioni
contadine, i famosi "lom a merz". La Romagna e' una terra storicamente
votata all'agricoltura. E l'agricoltura, come molte altre attivita'
"all'aperto" era, ed e' tutt'ora, soggetta alle avversita'
metereologiche. Cosi' la tradizione contadina del passato voleva che
per scongiurare la malasorte venissero fatti dei riti propiziatori,
come i fuochi magici o, come si dice da queste parti, i "Lo'm a Merz"
(i lumi di marzo). L'accensione di falo' propiziatori intendeva
celebrare l'arrivo della primavera e invocare un'annata favorevole per
il raccolto nei campi, ricacciando il freddo e il rigore dell'inverno.
Il suo significato era quello di incoraggiare e salutare l'arrivo
della bella stagione, bruciando i rami secchi e i resti delle
potature. Per questa occasione, ci si radunava nelle aie, si
intonavano canti e si danzava intorno ai fuochi (al fugare'n),
mangiando, bevendo e soprattutto divertendosi. La tradizione di fare
"lo'm a merz" si e' protratta in Romagna fino agli anni '30, perdendo
poi definitivamente il suo carattere di festa dopo la guerra.

Riscoprendo e riproponendo questa antica ed affascinante tradizione,
conviviale e magica al tempo stesso, in provincia di Ravenna, Forli' e
Ferrara dal 27 febbraio al 3 marzo 2008 prendera' vita l'8° edizione
dei "Lo'm a Merz".

Organizzato dall'Associazione "Il Lavoro dei Contadini" l'evento
prendera' vita nelle aie delle case contadine dei Comuni di: Faenza,
Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, Lugo, Russi, Bagnacavallo,
Ravenna, Alfonsine, Fusignano (tutti in provincia di Ravenna)
Modigliana (Forli'-Cesena) e Argenta (Ferrara). Qui verranno accesi
dei grandi falo' attorno ai quali si svolgeranno iniziative ed
incontri sulla tradizione e la cultura contadina romagnola, fra balli,
spettacoli, mostre degli attrezzi della civilta' contadina e i
mestieri "scomparsi", mentre sara' possibile degustare vini e cibi
della prelibata enogastronomia locale. Partecipano all'iniziativa,
infatti: scrittori, cuochi, sommelier, artigiani, attori, musicisti,
cantastorie, antropologi che intratterranno il pubblico. Girando nelle
campagne romagnole in questo periodo "a cavallo" fra febbraio e marzo,
al calare del sole sara' quindi possibile scorgere in lontananza la
luce calda dei grandi falo', con tanta gente raccolta attorno per
rivivere la storia delle origini e per sognare qualche minuto.(AGI)