domenica 26 aprile 2020

il diavolo barbiere


IL DIAVOLO BARBIERE

A mezzo chilometro da Giarre, sulla riva destra del torrente Macchia, e precisamente nel punto detto Sciaredda, si vedono tuttora le rovine di un’antica casaccia, entro la quale la leggenda vuole che sia nascosto un gran tesoro, così che il popolo per indicare una grande ricchezza suoi dire: La trovatura d’ ‘a Sciaredda.
Ora, per impadronirsi di questa travatura, occorre recarvisi di notte, invocare il demonio e farsi fare da lui la barba, resistendo coraggiosamente a tutto quello che può presentarsi. E narrasi che un tale Maestro Bartolo, assieme ad un amico, abbia tentato l’impresa e siasi dato nelle mani dello strano barbiere, comparso alle loro invocazioni. Ma più il rasoio passava sulla sua faccia, più la barba rinasceva, così che la cosa andava troppo alle lunghe; sinchè vedendo che egli non si stancava né si impauriva di quella operazione che non finiva più, uscì dalla terra un serpente. Il compagno cercò allora di far coraggio a Maestro Bartolo, dicendogli che si stava per vincere l’incanto, ma questi ebbe paura del mostro che gli si accostava, invocò la Madonna; e in mezzo ad un gran fracasso si trovò sbalestrato assai lontano.

Leggenda della zona di Giarre.