martedì 21 aprile 2020

le beffe di Giosalpino


LE BEFFE DI GIOSALPINO

A Viareggio c’è uno spirito, che viene chiamato Giosalpino. Appare ora in forma di foglio di carta, ora di palo (e più d’uno racconta d’aver legato la propria barca a codesto palo, credendo tale, e di averla poi trovata sciolta, perché il palo era sparito), ora di pietra; e poi sparisce. Ma non compare mai di giorno.
Una notte c’era un bel lume di luna, e Tonino e suo fratello Rinaldo andavano lungo il fosso della Burlamacca, dalla parte della darsena. D’un tratto, Rinaldo dice: «Guarda, Tonino, un foglio di carta », e l’altro: « Lascalo stare: è Giosalpino ». Ma Rinaldo si mise a ridere perché non ci credeva; e dice: «Ma ti pare?... Non lo vedi che è un foglio di carta? », e gli dette un calcio.
Appena glielo ebbe dato, Giosalpino lo afferrò per la vita e lo buttò di là dal fosso. Quando furono a casa, Rinaldo si mise a letto e la mattina non aveva più un capello, né più gli tornarono.

Leggenda della zona di Viareggio.